Autoclave classe b per centri estetici: perchè sceglierla e le tipologie
Ad oggi le autoclavi per la sterilizzazione, in particolare l’autoclave classe b è la più utilizzata nei centri estetici. Vi starete chiedendo come mai sia la più usata e perciò in quest’articolo vi offriamo un approfondimento sul mondo delle autoclavi e scopriremo insieme quali sono le tipologie che il mercato offre.
Ogni classe ha delle caratteristiche differenti, vediamo appunto perché la classe b è la più idonee per le attività estetiche.
Vi illustreremo prima cos’è un’autoclave e qual è la norma che regola il ciclo di sterilizzazione.
Che cos’è un’autoclave per la sterilizzazione?
Si tratta di un recipiente a pressione destinato a svolgere un processo di sterilizzazione, ossia la completa inattivazione di tutti i microrganismi attivi all’interno di prodotti farmaceutici per uso umano o animale e/o sulle superfici esterne e interne di oggetti.
La sterilizzazione mediante vapore saturo sotto pressione è attualmente il metodo di sterilizzazione più sicuro. Il vapore, nel condensare sulla superficie dello strumento da sterilizzare, cede energia provocando danni irreversibili ai microorganismi.
Come funziona l’autoclave per la sterilizzazione?
Ci sono essenzialmente 4 fasi che completano il ciclo di sterilizzazione, scoprire in quest’articolo del blog Beautech.
Normativa in merito al ciclo di sterilizzazione
In tal caso c’è una normativa che regola il ciclo di sterilizzazione. Le linee guida internazionali sull’igiene prevedono che prima del ciclo di sterilizzazione in autoclave le attrezzature vengano sigillate dopo averle pulite e disinfettate.
Il motivo per cui le attrezzature vengono sigillate è un buon modo per evitare le gli attrezzi vengano contaminati dopo la sterilizzazione.
Perché l’autoclave è importante in un centro estetico
Facile da utilizzare, l’autoclave assicura al 100% la completa sterilizzazione degli strumenti. Sulla base di quanto spiegato in questo articolo, sintetizziamo tutti i vantaggi che derivano dall’utilizzo dell’autoclave:
- permette l’imbustamento degli strumenti
- rispetta la EN 556 (norma che specifica i requisiti per i dispositivi medici sterilizzati terminalmente)
- assicura una sterilizzazione al 100%
- rispetta la EN 13060 (norma che specifica i requisiti prestazionali e i metodi di prova delle piccole sterilizzatrici a vapore)
- rispetta il D.lgs 81-2008 in quanto rappresenta l’apparecchiatura scientificamente più evoluta
- esprime professionalità fidelizzando i clienti
- dimostra l’avvenuta sterilizzazione con scontrino avente valenza giuridica (onere della prova).
Le tipologie di autoclave
Esistono essenzialmente tre tipologie di autoclavi, perciò non ci resta che scoprirle meglio nel dettaglio. In particolare ci focalizzeremo sull’analisi dell’autoclave classe b, quella più utilizzata nei centri estetici.
Autoclave classe b
L’autoclave di classe b può avere dimensioni ridotte. In primis è bene fare riferimento alla normativa che la regola ovvero la EN 13060, che indica appunto che l’autoclave classe b è la più indicata per le attività di estetica.
La lettera B indica “big small sterilizers”, ovvero sterilizzazione “piccola ma grande”. Con l’autoclave classe b si possono sterilizzare diversi materiali e strumenti come: corpi cavi, carichi tessili, materiali imbustati e materiali porosi.
Come funziona?
Essa è dotata di una pompa del vuoto integrata e funziona con un sistema di vuoto frazionato. Prima di iniziare la sterilizzazione compie tre cicli di svuotamento e riempimento della camera.
Ciò perché riesce ad estrarre le bolle d’aria anche dalle piccole cavità o porosità delle vostre attrezzature. Per questo il vapore riesce ad entrare a contatto con tutta la superficie dello strumento al fine di sterilizzarlo perfettamento.
Autoclave classe n
Questa tipologia di autoclave ha delle dimensioni ridotte e serve a sterilizzare il materiale più semplice. Non è indicata per un centro estetico siccome con essa, a differenza dell’autoclave classe b, non si possono sterilizzare materiali tessili, porosi, corpi cavi e prodotti imbustati.
La N sta per “naked solid products”, ovvero prodotti sciolti solidi. Non è garantita la corretta penetrazione del vapore che dipende anche dalla presenza di vuoto dall’inizio del ciclo di sterilizzazione che non è richiesta in questa tipologia di autoclave.
Autoclave classe s
Tutte le altre tipologie di autoclavi appartengono alla classe S. Esse sono dotate di pompa, ma non hanno il “vuoto frazionato”, che è quello che consente la sterilizzazione di corpi cavi.
Le autoclavi di classe S sono quelle che possiamo classificare tra N e B ed è importante sottolineare che le loro caratteristiche non sono definite da nessuna norma.
Ciò vuol dire che la loro funzionalità dipende dalle modalità con cui vengono realizzate e le loro prestazioni sono indicate dal produttore e definite dal costruttore in funzione di test obbligatori che vengono svolti su di esse.
Conclusioni
Cerchi un’autoclave classe b per il tuo centro estetico? Su Beautech troverai le attrezzature e forniture estetiche professionali come l’autoclave per la sterilizzazione.