Crema cheratolitica: a cosa serve e quale scegliere
Nel mondo della cosmesi la crema cheratolitica è un ottimo rimedio. In quest’articolo vedremo nel dettaglio a cosa serve e quale scegliere per rendere la propria pelle più luminosa e risolvere eventuali problematiche.
Certamente, come ogni tipologia di cosmetico, è fondamentale conoscere la propria natura prima di consigliarlo all’uso oppure utilizzarlo in trattamenti nei centri estetici.
Che cos’è la crema cheratolitica?
In primis è bene definire cosa indica il termine “Cheratolitico”, inteso come farmaco capace di sciogliere lo strato corneo dell’epidermide, che si usa per combattere le ipercheratosi, quali le callosità, le verruche e anche per la depilazione.
La crema cheratolitica è un prodotto ideato per alleviare l’ipercheratosi di alcune parti del corpo, ovvero la produzione eccessiva di cheratina. Quest’ultima caratterizza lo strato più esterno della pelle, che è detto strato corneo.
Le zone più soggette a ipercheratosi sono i piedi, le mani, le ginocchia ed i gomiti e con l’applicazione di crema questa è possibile alleviare la tendenza ad ipercheratosi e contrastare la presenza di calli, anche quelli più difficili da rimuovere.
In genere questa tipologie di crema viene utilizzata come rimedio per ridurre gli ispessimenti causati da dermatite atopica ed eczema, la cheratosi e per trattare le callosità localizzate.
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Quali sono gli ingredienti che compongono la crema cheratolitica?
Queste tipologie di creme sono composte da sostanze che hanno un’azione riducente per il corpo, sciolgono i tessuti e ammorbidiscono i tessuti cornei: fenoli, solfuri e urea ad altissima concentrazione. Inoltre sono efficienti nel ripristinare l’elasticità della cute e come risultato si otterrà una pelle liscia e levigata.
A cosa serve la crema cheratolitica?
Le creme cheratolitiche, grazie all’uso di sostanze che ammorbidiscono e sciolgono i tessuti cornei, hanno la funzione di ammorbidire la pelle, ripristinando la consistenza naturale.
Favoriscono infatti il distacco delle aree particolarmente secche e vengono quindi consigliate: per il trattamento locale delle callosità, come aiuto nella terapia di dermatosi come forfora, psoriasi e acne e in caso di comparsa di macchie o zone ruvide su gomiti e ginocchia.
Possono essere applicate due o tre volte al giorno, massaggiando delicatamente la zona interessata fino al totale assorbimento ed evitando il contatto con gli occhi.
Come scegliere la miglior crema cheratolitica?
Ci sono tre tipologie di creme cheratolitiche, che appartengono a tre grandi famiglie e sono:
- A base di acido salicilico e zolfo colloidale.
- Ad elevata concentrazione di urea.
- A base di urea ed acido salicilico.
Le creme a base di acido salicilico e zolfo colloidale sono adatte quando all’ipercheratosi sono associate fessurazioni con inizio di infezione da batteri; in questi casi di solito lo spessore delle zone con pelle secca non è molto elevato.
Le creme con elevata percentuale di urea, da sola o abbinata ad acido salicilico, sono invece indicate quando lo spessore della pelle secca è importante.
Conclusioni
Questa tipologia di crema è particolarmente adatta quando si svolgono trattamenti come il laser diodo 808 e la luce pulsata. Visita il sito Beautech per scoprire le linee cosmetiche di creme da utilizzare per vari trattamenti o semplicemente per dare un tocco di ringiovanimento o rendere più luminosa la tua pelle.