Come arredare una cabina estetica per creare un ambiente ideale
Come arredare una cabina estetica? Qualcuno potrebbe pensare che sia semplice, che basti un pizzico di fantasia e di attenzione e il gioco è fatto. In realtà, l’esperienza di molte professioniste può testimoniare che fare scelte poco avvedute nella composizione del proprio ambiente di lavoro può rivelarsi molto deleterio nello svolgimento del proprio mestiere nella quotidianità.
Uno degli errori che viene commesso più spesso, quando ci si chiede come arredare una cabina massaggio, è quello di concepire gli spazi senza tenere conto dei possibili sviluppi: è importante ricordare, invece, che ogni professionista dell’estetica che si rispetti tenderà ad ampliare la propria offerta di trattamenti, immettendo nuovi macchinari, nuovi prodotti, nuovi elementi di arredo.
Consigli per arredare una cabina estetica
Ci sono delle regole da seguire per creare un ambiente ideale per ogni cliente e sono le seguenti:
- Minore è il numero di cabine disponibili, più bisogna pensare in modo multifunzionale quelle di cui si dispone;
- Se la cabina è destinata a trattamenti corpo è indispensabile che sia provvista di una doccia;
- Se nella cabina saranno effettuati trattamenti di benessere e massaggi, è importante che le pareti arrivino fino al soffitto, altrimenti la quiete e il silenzio necessari ne potrebbero risultare viziati;
- Anche nel caso in cui si disponga di più cabine, destinare ognuna a un singolo tipo di trattamenti può diventare scomodo per il cliente, che potrebbe essere soggetto a diversi spostamenti per fare un percorso completo.
Tenendo conto di tutte queste implicazioni, si intuisce quanto sia importante progettare bene una cabina estetica sin dai primi momenti: la gestione degli spazi non è assolutamente secondaria all’eleganza degli elementi di arredo. Inoltre, tener conto delle severe regole del settore aiuterà a non incorrere in sanzioni o chiusure.
Cosa deve essere presente in una cabina massaggi
Il modo in cui arrediamo un ambiente rappresenta tutto di noi, del nostro stato d’animo, delle nostre inclinazioni, emozioni e aspirazioni. Sembra tanto ma è proprio così: lo spazio è il frutto del nostro sentire più intimo e a sua volta ci condiziona emotivamente.
Seguendo questo principio di sintonia tra luogo e personalità, anche lo spazio professionale rappresenta chi siamo e cosa facciamo. Non è sempre detto sia così, non occorre in alcuni contesti professionali cercare a tutti i costi la coerenza con i principi della propria personalità e professione.
Nel caso dei massaggi rilassanti, però, questa coerenza conta eccome, e anzi, gioca a favore del professionista e del ricevente che si affida alle sue mani e alla sua tempra energica e accogliente. E non conta solo dal punto di vista emotivo e sensoriale, ma anche dal punto di vista pratico.
Ecco dunque come arredare una cabina estetica, affinché l’ambiente sia la prima esperienza positiva e rilassante con il trattamento.
Come preparare una cabina estetica prima dell’arrivo dei pazienti
Sia tu lavori nel tuo studio massaggi, sia tu lo faccia presso un centro massaggi, ci sono degli accorgimenti da rispettare nella preparazione e gestione della cabina massaggio:
- predisporre tutto l’occorrente prima dell’arrivo del cliente per non perdere tempo nella ricerca degli strumenti di lavoro
- cambiare il lenzuolino di carta sul lettino, asciugamani, cuscinetti e poggiapiedi dopo ogni trattamento
- lasciare un margine di tempo ragionevole (almeno 15 minuti) tra un appuntamento e l’altro per organizzare il trattamento successivo senza affannarsi
- chiedere la puntualità per non rischiare di sovrapporre i vari appuntamenti
- curare l’atmosfera in base agli elementi che abbiamo descritto sopra.
Lo spazio dovrebbe restare vivibile e ampio, arredato con gli elementi davvero essenziali per muoversi sempre con comodità e per far sentire le persone rilassate.
Un ambiente saturo, angusto, stretto o asfittico andrebbe solo a vanificare l’effetto rilassante e liberatorio del massaggio.