Tutto ciò che c’è da sapere sulla pulizia viso ultrasuoni: pro e contro
Le apparecchiature moderne offrono numerose alternative che consentono di godere di una pulizia profonda su tutto il viso e il collo, senza l’utilizzo di sostanze chimiche.
La pulizia del viso ad ultrasuoni è un micro-esfoliante che elimina le cellule morte e riattiva la circolazione nella zona prescelta, stimolando la formazione di nuovo collagene e la rigenerazione cellulare. Serve inoltre a rendere il tono della pelle più uniforme e a migliorare l’aspetto di linee di espressione e aiuta a ridurre i pori dilatati. È particolarmente efficace per la tonificazione, alleviare i danni causati da photoaging o cicatrici da acne e varicella.
In alcuni casi la pulizia del viso con ultrasuoni può rivelarsi un valido supplemento alla tecnica tradizionale di pulizia manuale: se ad esempio la pelle è molto delicata ma ha bisogno di una pulizia frequente, oppure se oltre ad un pelle pulita si desidera un aspetto sano e luminoso, oppure se dopo la pulizia del viso non si vogliono rossori localizzati e segni di premitura, le due tecniche si possono alternare a seconda della frequenza. Ricorda che affidarsi a un professionista è sempre la scelta migliore, al fine di ottenere risultati ottimali e garantiti nel tempo.
Cosa fanno gli ultrasuoni sul viso?
Il trattamento a ultrasuoni produce una stimolazione, profonda ma non invasiva. L’azione prodotta è liftante, migliora la circolazione linfatica e sanguigna e si occupa di mantenere la pelle libera dalle impurità.
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A cosa fanno bene gli ultrasuoni?
I benefici della pulizia viso a ultrasuoni, dunque, si possono riscontrare a diversi livelli. La terapia è antalgica (per combattere il dolore), anti-gonfiori, anti-aderenze dei tessuti, biostimolante a livello cellulare e miorilassante (decontratturante sui muscoli).
L’uso degli ultrasuoni nella cura del viso ci permette di purificare, ossigenare, pulire le impurità, ed eliminare la fatica dal volto, alleviare occhiaie e unificare il tono della pelle. Gli ultrasuoni attivano le cellule di collagene e l’elastina, che aiuta a prevenire l’invecchiamento cutaneo. Riescono inoltre anche a diluire il sebo della pelle grassa. Il poro viene pulito a poco a poco e le macchie nere scompaiono.
Il peeling ultrasonico
Per l’applicazione del peeling ultrasonico viene utilizzata una lozione riequilibrante e rigenerante a base di tè verde, bava di lumaca, camomilla. Questa lozione oltre ad ammorbidire e decongestionare la pelle, ne stimola le difese naturali.
Questo peeling consente una pulizia profonda eliminando i comedoni della pelle senza attaccarla. Attraverso l’uso di una spatola vibrante gli ultrasuoni vengono trasmessi alla pelle e permettono la penetrazione dei principi attivi, che superano la barriera cutanea con una tecnica che aumenta la permeabilità della pelle, in modo da favorire l’assorbimento di farmaci e sieri, la sonoforesi.
Le vibrazioni dell’apparecchio trasmettono correnti bioelettriche ad alta frequenza che stimolano le fibre muscolari sottocutanee, così come la circolazione sanguigna e linfatica. In questo modo vengono ridotte le occhiaie, quelle fastidiose borse sotto gli occhi e le tanto temute rughe.
Nella fase finale i professionisti procederanno con l’applicazione di creme e lozioni specifiche per finire con una maschera decongestionante e lenitiva. Una volta terminato il processo, la pelle risulterà levigata, compatta e luminosa.
Quante sedute di ultrasuoni si possono fare?
Il numero di sedute varia da soggetto a soggetto. Mediamente si consiglia 3-4 sedute settimana per un ciclo di almeno 1 mese. I protocolli da usare sono quelli che mirano al miglioramento della situazione in essere del soggetto.
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