Ringiovanimento viso con botox, filler o laser? Le nuove tecniche del 2022

Per il ringiovanimento viso ci sono trattamenti per i quali non è necessario ricorrere alla chirurgia per ottenere dei risultati a parti del corpo corpo come: viso, labbra, palpebre e correggere gli inestetismi principali ed effettuare lifting facciali. 

In questo ambito ci sono molte tecniche che vengono utilizzate nei centri estetici e quindi senza intervenire chirurgicamente, vediamo quali sono.

Ecco i trattamenti non chirurgici in medicina estetica

A causa dell’invecchiamento sul volto è necessario ricorrere a dei metodi che rallentano l’invecchiamento della pelle e le macchie d’età. Perciò si ricorre il più delle volte a dei trattamenti che stanno sostituendo la chirurgia plastica e quindi sono meno invasivi per la pelle e sono:

• Peeling chimico: rinnovamento cellulare della pelle attraverso l’iniezione di sostanze chimiche.
• Soft lifting con fili in PDO: trattamento antiage con l’utilizzo di un filo in polidiossanone.
• Nano Fat Graft: riempimento delle rughe con una soluzione oleosa.
• Botulino: distensione della cute con iniezioni della proteina denominata Tossina Botulinica. 
• Filler: trattamento con acido ialuronico per riempire le rughe d’espressione.
• Cheiloplastica: il rimodellamento e aumento del volume delle labbra.
• Blefaroplastica: miglioramento delle palpebre dovute alle borse sotto gli occhi.
• Tecniche di biostimolazione e biorigenerazione: attraverso microiniezioni nella pelle di Plasma Ricco di Piastrine (PRP).

Ringiovanimento viso: quanto sono diffusi i trattamenti non chirurgici?

Tra i trattamenti estetici non chirurgici ricordiamo in primis il botulino, denominato anche Botox, in cima alla lista delle procedure cosmetiche invasive più utilizzate e scelte. Solo nel 2019 sono state 7,7 milioni di iniezioni, seguito dal Filler con 2,7 milioni ed il Peeling chimico con 1,3 milioni di procedure. 

Nel complesso si parla di un aumento del 2% nelle donne e sempre più spesso scelte anche dagli uomini. Ciò dipende anche dal fatto che questi trattamenti sono stati abbordabili perché richiedono meno tempo rispetto ad un trattamento chirurgico.

Benefici degli approcci non chirurgici

I trattamenti non chirurgici portano a dei benefici per combattere tono ed elasticità della pelle, perdita del volume facciale, rughe e pieghe profonde. Si parla di benefici sia in termini economici che nei tempi di recupero. 

Effettuando un trattamento non chirurgico i tempi di recupero sono più brevi e con alcune procedure si può rientrare a lavoro il giorno stesso dopo il trattamento, siccome molte tecniche utilizzate impiegano meno di un’ora di trattamento.  

Il senso di fastidio è minore rispetto ad una procedura chirurgica, dopo un trattamento cosmetico non chirurgico sarà necessaria una cura lieve ed in alcuni casi la somministrazione di un antidolorifico. Meno rischi nel complesso, non dovendo sottoporsi ad un’anestesia generale o grandi incisioni. 

Come ringiovanire il viso dopo 60 anni?

Altro principio attivo molto efficace è il retinolo. Questo è in grado di velocizzare il processo di rinnovamento cellulare e stimolare la produzione di collagene. È una sostanza molto utilizzata in ambito skincare grazie ai suoi benefici e alla sua alta efficacia nel ringiovanire la pelle del viso.

Come rassodare il viso cadente?

Nel caso del viso cadente esistono dei trattamenti di Estetica Avanzata efficaci in grado di dare ottimi risultati: la Radiofrequenza, la Radio CRV e la Veicolazione Transdermica.

Qual è il trattamento che aiuta in minor tempo a ringiovanire il viso?

Tra tutti i trattamenti per eliminare 10 anni in pochi minuti, il più efficace è il botox, considerato il: «Il trattamento è molto veloce e consiste nell’iniezione di piccolissime quantità di tossina botulinica, attraverso aghi corti e sottili, direttamente sul muscolo mimico che contraendosi è responsabile della formazione delle rughe» spiega Noviello.