Round Four: Coloranti Chimici VS Pigmenti Naturali
Il colore guida molte delle nostre scelte quotidiane. Soprattutto le scelte d’acquisto. Auto, abbigliamento, make-up, cosmesi… tutto è guidato dal colore. Qui non parliamo solo di quello del packaging, ma anche e soprattutto del cosmetico vero e proprio e dei coloranti che esso contiene.
Prima di tutto: cos’è il colore?
Secondo Wikipedia “È la percezione visiva generata dai segnali nervosi che i fotorecettori della retina inviano al cervello quando assorbono le radiazioni elettromagnetiche di determinate lunghezze d’onda e intensità nel cosiddetto spettro visibile o luce.”
Quando un oggetto assorbe una luce di una determinata lunghezza d’onda, l’occhio percepisce la colorazione dell’oggetto in termini di lunghezze d’onda riflesse.
In sostanza, se l’oggetto assorbe tutte le lunghezze d’onda vedremo il nero. Se invece le riflette tutte, vedremo il bianco. In base ai differenti spettri di assorbimento vedremo quindi il colore dell’oggetto determinato dalle onde riflesse da quello stesso oggetto.
Cos’è, invece, un colorante?
Un colorante è una sostanza – organica o inorganica – in grado di conferire un particolare colore, visibile all’occhio umano, ad un determinato substrato quando solubilizzata o miscelata ad esso.
L’effetto fisico del colore per queste sostanze è dovuto al fenomeno dell’assorbimento di determinate lunghezze d’onda della luce visibile da quella data molecola.
La struttura molecolare che ne è responsabile è detta gruppo cromoforo ed è caratterizzato da molecole che presentano dei doppi legami nella propria struttura. Questi legami possono assorbire diverse lunghezze d’onda della luce visibile, che va dai 400 ai 700 nanometri.
Ogni colorante assorbe un determinato spettro di lunghezze d’onda e, conoscendole, è possibile prevedere quali saranno le lunghezze d’onda riflesse. Di conseguenza si saprà anche quale colorazione sarà conferita alla sostanza, al cosmetico.
Il sistema di definizione univoco è il Colour Index e in INCI si può trovare scritto, ad esempio, così: C. I. 19140.
Ma la funzione dei coloranti chimici è solo ed esclusivamente quella di rendere l’aspetto del cosmetico il più gradevole possibile alla vista. La pelle, però, non ha occhi per guardare!
Tutto intorno a noi!
Oltre a quelli chimici, privi di alcuna funzionalità per la pelle e figli solo del marketing, esistono altri modi per poter conferire differenti colorazioni ai cosmetici.
Beautech, infatti, li ha completamente sostituiti con i pigmenti naturali derivanti, molto spesso, dalle stesse sostanze funzionali che vanno a comporre i CosmecEtici®.
Per esempio, l’Olio di Buriti presente nel Before&After – della linea PlaySun Collagenium – conferisce al concentrato stesso il tipico tono giallo.
Allo stesso modo, la Vitamina B presente nel B-Vitamine Serum – della linea Integraskin – conferisce al siero il particolarissimo tono rosso/fucsia. Curcuma, azulene e clorofilla sono solo alcuni dei pigmenti naturali che, oltre a colorare, hanno anche differenti effetti eudermici sulla pelle.